Star Trek Discovery 3x13
Ci siamo: con la recensione di Star Trek: Discovery 3x13 siamo al finale per quanto riguarda la terza annata di uno show che sembrava finalmente disposto a reinventarsi e dare un bello scossone narrativo a un franchise che troppo spesso cede all'impulso di attaccarsi al passato (vedi anche il reboot cinematografico di J.J. Abrams, che dopo aver letteralmente tagliato i ponti con le incarnazioni precedenti tramite la creazione di una nuova linea temporale ha poi deciso subito di darsi ai remake ufficiosi nel secondo capitolo, riesumando la figura di Khan Noonien Singh). Scossone che c'è effettivamente stato nella prima metà della stagione, incentrata sul doversi abituare a un mondo dove nulla è come prima (una metafora involontaria - poiché gli episodi erano in produzione prima della pandemia - non priva di interesse), per poi cedere il posto nella seconda alla classica formula della serie, dove le idee forti non corrispondono a una conclusione altrettanto solida (al netto della decisione di spostare i protagonisti in una linea temporale diversa al termine della seconda annata).
Star Trek Discovery 3x13
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